Grazie all’impegno della Fondazione di Sardegna e attraverso la supervisione scientifica della Soprintendenza di Cagliari diventa un progetto di scatti dedicati ad altrettanti monumenti, selezionati con cura per avere una panoramica ampia e variegata delle tante sfaccettature dell’architettura nuragica; nuraghi, templi, pozzi, fonti sacre, necropoli e villaggi si susseguono in una lunga carrellata armoniosa nel cuore della Sardegna.
Le fotografie si susseguono in una danza di luci, suoni, come un fenomeno unico e favoloso di un territorio dell’isola percorso senza risparmio.
Cagliari finalmente dedica un progetto di mostra a Gianni Berengo Gardin, un reportage per raccontare la storia del suo passato.
Per ritrovare nel bianco e nero delle sue immagini la persistente grandezza dei propri monumenti che guardano lo spettatore indifferente e allo stesso tempo affascinato da quel mondo incantevole, come in un viaggio dei luoghi raggiunti attraverso l’obbiettivo della macchina fotografica.
L’artista attraverso il suo sguardo rigoroso ha raccontato in bianco e nero, il nostro tempo e il nostro paese. Ha creato un sodalizio tra la fotografia e l’ambiente, per restituire le immagini umanizzati attraverso la presenza delle persone che hanno creato gli spazi.
Era stato uno dei primi a raccontare la remota Sardegna con il suo paesaggio prestorico e le sue anime antiche.
Le immagini come ragazzini che viaggiano alla scoperta del mondo.
Le fotografie dell’artista ligure fedeli all’arte della pittura con la luce e l’ombra, suscitano questi struggenti emozioni.
Fondazione Banco di Sardegna fino al 31/08/2018
Dal lunedì al venerdì
Dalle 10,00 alle 19,00