Partendo dalle teorizzazioni del testo tardo-medievale La nube della non-conoscenza, Isabel Alonso Vega dà vita a forme dell’essere racchiuse sotto un’ideale nube dalle cromie tra il nero e l’oro che generano un percorso interiore di meditazione. La nube dell’oblio a cui fa riferimento il testo, permette all’uomo di liberarsi da ogni realtà esteriore e proiettarsi verso ciò che è ignoto e misterioso: l’amore divino. Nel caso dell’artista spagnola, il viaggio verso la scoperta di sé e ciò che è ancora incomprensibile e inesplorato, nasce dall’atto stesso della composizione. Le nubi nere, realizzate attraverso la sovrapposizione di lastre di plexiglass dipinte con fiamme vive e i disegni a carboncino sulle pareti, attivano un dialogo esplorativo e allo stesso tempo contemplativo, dando vita a sculture che superano la bidimensionalità della superficie ma creano strutture capaci di superare la comprensione a livello semantico e spostano paradossalmente il linguaggio formale verso qualcosa di ineffabile, etero e transitorio.
Il lavoro dell’artista, parte da tecniche precise di composizione per poi attivarsi nel momento stesso della sua produzione, attraverso cui l’inaspettato e l’inesplorato si mette a disposizione di una conoscenza ultraterrena dell’uomo e dei suoi quesiti esistenziali. Le opere di Vega hanno la capacità di bloccare quel moto di transitorietà di cui sono pervase, bloccandole all’interno di costrutti formali, e allo stesso tempo ridefiniscono l’idea stessa di precarietà. Sono forme ibride in cui la frattura tra significato e significante è colmato da una ricerca tesa al sublime e alla conoscenza, la tensione che ne scaturisce volge lo sguardo a forme astratte e imprecise in cui l’uomo è necessariamente chiamato a partecipare.
Isabel Alonso Vega
Senza Fuoco
Fino al 9 marzo 2019
White Noise Gallery
Via della Seggiola 9, Roma
Orari: dal martedì al venerdì 11:00 – 19:00; il sabato 16:00 – 20:00
Ingresso libero